Il bianco di Kandinskij
Il bianco è quasi il simbolo di un mondo in cui tutti i colori,
come principi e sostanze fisiche, sono scomparsi.
E’ un mondo così alto, rispetto a noi, che non ne avvertiamo il suono.
Sentiamo solo un immenso silenzio che, tradotto in immagine fisica,
ci appare come un muro freddo, invalicabile, indistruttibile, infinito.
Per questo il bianco ci colpisce, come un grande silenzio che ci sembra assoluto.
Interiormente lo sentiamo come un non suono, molto simile alle pause musicali che interrompono, brevemente, lo sviluppo di una frase o di un tema, senza concluderlo definitivamente.
E’ un silenzio che non è morto ma ricco di potenzialità.
Il bianco è il suono di un silenzio che, improvvisamente, riusciamo a comprendere.
E’ la giovinezza del nulla, o meglio, un nulla prima dell’origine, prima della nascita.
Forse la terra risuonava così nel tempo bianco dell’Era Glaciale
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