Una disgrazia per mia madre
Riporto l’incipit, invitando a leggere il romanzo.
Una donna brutta non ha a disposizione nessun punto di vista superiore da cui poter raccontare la propria storia.. Non c’è prospettiva d’insieme. Non c’è oggettività. La si racconta dall’angolo in cui la vita ci ha strette, attraverso la fessura che la paura e la vergogna ci lasciano aperta giusto per respirare, giusto per non morire.
[…] Io sono brutta. Proprio brutta.
Non sono storpia, per cui non faccio nemmeno pietà.
[…] Mia madre si è messa a lutto quando sono nata…
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Mariapia Veladiano |