Un lavoro non adatto a me...perchè albino

dal Sud Africa Peter Hatikuri

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Dopo essersi diplomato in gestione alberghiera e catering in un college locale, Peter, come tanti altri suoi compagni di studi, si aspettava un futuro brillante nel proprio paese, lo Zimbabwe. Ma così non è stato. Peter è albino e sfortunatamente nessuna impresa dell’industria alimentare e di catering è disponibile ad assumerlo come dipendente. I responsabili del personale si sono giustificati dicendo che il colore della sua pelle allontanerebbe i clienti.

Stanco di essere discriminato, Peter ha fatto le valigie ed è andato ad ingrandire le fila dei suoi connazionali che si trasferiscono in Sud Africa nella speranza che il mercato locale sia più accomodante. Purtroppo Peter ha trovato problemi identici e nessuna prospettiva di lavoro:

<< Tutti i locali di fast food che ho interpellato, a Johannesburg e a Pretoria, mi hanno risposto che non ero adatto al lavoro perché sono albino >>.

Peter spiega che gli albini vengono discriminati nel lavoro e che non hanno nessuna speranza di diventare chef, camerieri o di lavorare in un negozio di alimentari, perché i datori di lavoro ritengono che i clienti non gradirebbero il cibo manipolato da loro : << Gli albini vengono guardati con disprezzo, come se il colore della loro pelle fosse contagioso, come dei lebbrosi  >>.

Nonostante il diploma, Peter oggi lavora in una fattoria del Transvaal orientale: << Attualmente faccio un lavoro per cui non ero preparato. Non ho altra scelta, lo faccio solo per vivere, perché nello Zimbabwe non ho nessuna possibilità >>.

 

(da "La discriminazione degli albini" di Patrick Chapita - Africanews)